MOZIONE n. 50 del 15/01/2016
Mozione n.50/10^ di iniziativa del Consigliere G. MANGIALAVORI recante: "Sull'autorità portuale di Gioia Tauro, difesa dell'autonomia dell'ente nel quadro di una strategia politica di valorizzazione del sistema portuale calabrese"

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
premesso che con decreto del Presidente della Repubblica del 16 luglio 1988 veniva istituita l'Autorità Portuale di Gioia Tauro. Successivamente, con vari specifici provvedimenti normativi tale autorità ampliava i propri limiti circoscrizionali;
attualmente detta Autorità include oltre il porto di Gioia Tauro anche quello di Palmi, Villa San Giovanni, Corigliano Calabro e Crotone;
la rilevanza internazionale di tale struttura è ben nota ed è una risorsa cruciale per la Calabria;
considerato che: fra i: provvedimenti inclusi nei recenti decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione è prevista una sostanziale riforma delle autorità portuali;
tali autorità saranno sottoposte a una sostanziale riforma e riduzione (da 24 a 15);
secondo quanto emerso e poi evidenziato dagli organi di stampa, il Governo avrebbe predisposto un piano di accorpamento fra le autorità di Messina e quella di Gioia Tauro;
verrebbe così creata l'Autorità portuale del "Mare Tirreno meridionale" che includerebbe i seguenti porti: Gioia Tauro, Crotone porto vecchio e nuovo, Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Messina. Tremestieri, Vibo Valentia e Reggio Calabria;
tale situazione non è affatto rispondente a criteri di oggettiva razionalità politica;
rilevato che: l'accorpamento dei vari porti calabresi, in un'unica autorità è di per sé condivisibile. Viceversa, la creazione di una struttura unica che includa porti di un'altra regione (Messina e Tremestieri) è di per sé opzione priva di fondamento;
naturalmente, tale considerazione esula da ogni argomentazione campanilistica e si fonda, unicamente, su una valutazione ponderata e oggettiva;
la scelta del Governo nazionale, infatti, se confermata, depotenzierebbe enormemente il porto di Gioia Tauro e assesterebbe il colpo mortale a ogni progetto di crescita della Calabria. Proprio tale porto, infatti, rappresenta il fulcro e il motore propulsivo di una rinnovata politica di crescita della Calabria;
con tale riforma, inoltre, i porti di Crotone e Corigliano Calabro sarebbero depotenziati sensibilmente nella loro vocazione crocieristica;
l'autonomia organica e funzionale del porto di Gioia Tauro e quello del sistema portuale calabrese subirebbero, in tal modo, un colpo mortale. E con esso anche le speranze di emancipazione di una regione che registra ben noti ritardi economici, sociali e politici;
Impegna la Giunta regionale
ed il Presidente della Regione Calabria ad intraprendere appropriata iniziativa politica e istituzionale, presso il Governo Nazionale affinché siano conseguiti i seguenti obiettivi: - difesa dell'autonomia funzionale ed organica dell'ente Autorità portuale di Gioia Tauro nel quadro di una strategia politica di valorizzazione del sistema portuale calabrese;
- esclusione da detta Autorità, di ogni sistema portuale estraneo ai confini regionali della Calabria.

Allegato:

15/01/2016
G. MANGIALAVORI